Eva Ivanova

Evangeline Ivanova

Scarlett Johanson

Eva è una donna di notevole bellezza e fascino. Ha una figura slanciata e sinuosa, con curve ben definite che le conferiscono un'aria seducente e attraente. I suoi occhi sono grandi, luminosi e di un intenso colore verde-azzurro, che cattura immediatamente l'attenzione di chiunque li incontri. Il suo viso è delicatamente scolpito, con lineamenti affascinanti: un naso dritto e armonioso, labbra piene e sensuali e uno sguardo magnetico che è difficile da dimenticare. I suoi capelli sono solitamente di un colore biondo platino o castano chiaro, e spesso li porta con tagli e acconciature versatili che esaltano ulteriormente la sua bellezza. La sua pelle pare porcellana. La sua altezza è di un metro e settanta. La sua presenza e il suo portamento sicuro aggiungono un'eleganza e una grazia innegabili al suo aspetto.

Eva ha una personalità carismatica che si riflette nel suo sorriso contagioso e nella sua postura sempre sicura di sé. Molto riflessiva, non prende decisioni in maniera affrettata. Disponibile e pacata con tutti, ma guai a farla innervosire: diventa la persona più insopportabile. Vendicativa, quando crede che sia stato fatto un torto a qualcuno che non lo meritava. Non tende mai ad alzare la voce. Sorride molto spesso e crede che la vita sia da godere sempre con il sorriso sulle labbra. È una donna coraggiosa e ambiziosa, sempre alla ricerca di sfide nuove e stimolanti.
Il suo carattere carismatico e affabile le permette di avere un impatto positivo sugli altri e di essere amata e rispettata; è in grado di attirare e coinvolgere gli altri con il suo magnetismo e il suo fascino. Ha un'energia positiva e contagiosa. E' in grado di creare un ambiente rilassato e confortevole intorno a sé, molto aperta all'ascolto delle idee e dei punti di vista degli altri, oltre che al dialogo.

• G.U.F.O. in DCAO (E), Incantesimi (E), CDCM (O), Antiche Rune (E), Storia della Magia (O), Trasfigurazione (O), Erbologia (E), Pozioni (O), Astronomia (E), Divinazione (E).

• M.A.G.O. in Astronomia (E), Divinazione (E), DCAO (E), Incantesimi (E), Trasfigurazione (O), Antiche Rune (O), CDCM (O), Erbologia (E).

• Porta una collana che nasconde sotto i vesti, cui appeso c'è l'anello nuziale di Igor.

• Ha un Maine Coon di nome Kratos, dal pelo lungo e grigio, gli occhi color miele.

• I rapporti con la sua famiglia sono molto freddi e circostanziali, i fratelli li vede poco se non per eventi necessari.

• Ha due tatuaggi sullo sterno, in mezzo ai seni: uno è una luna che sorge dall'acqua, con un filo sottile che scende tra i seni, collegandosi all'altro che rappresenta il sole, le fasi lunari e le maree. Un terzo tatuaggio è sul costato, fianco sinistro e rappresenta la costellazione del cancro, il suo segno zodiacale.
Non è detto che col tempo non continuerà a tatuarsi.

Nasce a Mosca il 24 Giugno del 1993, non ha passato un'infanzia troppo difficoltosa o degna di nota. E' cresciuta in una situazione agiata, una famiglia borghese della Russia Magica che non aveva niente che gli mancava. Eva è l'unica figlia femmina su tre fratelli; per quanto durante l'infanzia siano stati tutti e quattro molto uniti, le loro strade hanno iniziato a dividersi già dai primi anni della scuola.
I genitori della ragazza sono sempre stati molto rigidi sia sull'educazione che sull'affetto che andava dimostrato ai loro figli. Non un abbraccio di troppo, affinché non potessero lasciarsi crogiolare nella debolezza dei sentimenti. Per loro l'amore era tutta una questione di interessi e necessità, come portare avanti la stirpe Ivanova, per esempio.
L'educazione avuta era stata la medesima dei tre fratelli più grandi: un allenamento quasi militare, tanto da irrigidire tutte le regole che solitamente si impostano ad una bambina.
Eva non si domandava nemmeno se fossero giuste o sbagliate, quelle regole, sapeva solo che andavano imparate, messe in pratica e mai dimenticate.
A differenza dei suoi fratelli, la madre decise che la sua crescita accademica doveva volgere sguardo verso Hogwarts. Infatti venne chiamata in Accademia e, a causa della sua militare educazione, ci mise molto ad ambientarsi il primo anno. Dovette mettere in discussione tutto quello che le avevano insegnato, doveva imparare a fidarsi della gente e ad allentare la presa su se stessa.
Il primo anno fu tutto da scoprire e barcamenarsi tra lo studio e la socializzazione complessa quasi più del portare voti alti. Ma quello fu solo il trampolino, per la russa, in quanto negli anni successivi tutto migliorò, fino a riuscire ad ottenere già dal secondo anno la carica di Prefetto della sua Casa, i Grifondoro e avere una cerchia di amicizie fedeli e leali, alcune delle quali ancora oggi sono nella sua vita.
Riuscì ad uscire dall'Accademia con il massimo dei voti e terminata quella vita quasi libera da ogni catena, decise di tornare a Mosca, nella casa natale, così da poter capire cosa voler fare della propria vita. Dopo qualche mese sentiva la mancanza dell'Accademia, dell'odore dei libri e della continua conoscenza. Decide, quindi, di tentare la via dell'insegnamento, affiancando un docente di Astronomia a Durmstrang, un uomo sapiente, colto e dalle maniere gentili: Igor. Dopo due anni di affiancamento, Igor era diventato molto più che il suo tutor: i due si erano innamorati e all'età di 24 anni, Eva e Igor convogliano a nozze, sotto le critiche pesanti della famiglia di lei, che non amava molto la scelta fatta, dettata da troppo sentimento. Nel frattempo Igor lascia la cattedra per occuparsi della sua carica da Vice-Preside a Durmstrang, lasciando che Eva potesse prendere il suo posto.
Quasi a voler confermare quelle voci, dopo cinque anni di un felice matrimonio, Igor decide di partire, lasciando ad Eva un biglietto, dicendole che lei era troppo per lui. Nella busta era contenuta la loro fede, che porta ancora al collo. Eva era distrutta e non poteva rimanere ancora in quell'accademia che per lei era carica di ricordi. Lascia la cattedra fredda della scuola di Durmstrang e decide di tornare lì dove si era sentita libera e viva: Hogwarts, chiedendo di occupare la medesima cattedra, con l'intento di ricostruire una vita migliore di quella che aveva solo assaporato.